"Dobbiamo riconoscerlo - ha detto Sandro Boscaini - siamo molto, molto lontani dal dire stiamo creando e prendendo vantaggio dal tanto valore che c'è nel vino italiano. Quello che è uscito dallo studio del Censis è molto significativo. Se noi guardiamo al valore per litro della materia prima vino in Italia rispetto a quella francese, ma anche rispetto a quella degli Stati Uniti d'America e rispetto a quella dell'Argentina per esempio, noi stiamo vendendo e pertanto sprecando valore perchè vendiamo a dei prezzi troppo bassi che non portano il valore che dovrebbero".
Leggi tutto l'articolo.
3 Comments
Insegnare la storia del vino a scuola. E non come materia facoltativa. È l’idea del senatore Dario Stefàno, che ha annunciato giovedì un disegno di legge (ddl 2254/16) a sua firma, per l’istituzione dell’insegnamento obbligatorio della disciplina «Storia e civiltà del vino» in tutte le scuole primarie e secondarie. Perché, spiega, «l’Italia è da sempre la patria del vino». E «la nostra stessa storia è intrecciata con quella del vino». Genesi, mitologia, storia della bevanda nella cultura euro-mediterranea; geografia italiana dei vitigni; la coltura della vite, la produzione delle uve ed il processo di produzione del vino: questi i capitoli di un ideale libro di testo da utilizzare in classe, «da parte di docenti opportunamente formati - spiega Stefàno -. Anche grazie a una copertura stimata in 12,4 milioni di euro, a partire dal 2016».
Leggi tutto l'articolo Quest'anno si festeggia il cinquantesimo anniversario di Vinitaly, la più importante manifestazione sul vino in Italia.
Se pensate di farci un giro guardatevi per bene tutte le info per i visitatori al sito ufficiale dell'evento. ... Ovviamente, ci saremo pure noi, Pad 9 - Stand D16. Vi aspettiamo! Tre domande molto interessanti sono state rivolte ai partecipanti di un seminario di formazione per docenti dei vari corsi Master of Food #SlowFood#SlowWine... e hanno destato non poche perplessità! Proviamo a rispondere? Il modo di dire “l’azienda cura le vigne come giardini” come va considerato? A-positivamente, perché vuol dire che mettono una cura maniacale nel tenere ordinate e pulite le vigne. B-negativamente, perché le troppe attenzioni alle vigne fanno perdere loro la naturalità e l’equilibrio. C-negativamente perché per tenerle come giardini bisogna necessariamente usare i diserbanti. Produrre uva cercando la più bassa resa per ettaro possibile è… A-negativo, perché non tiene conto dei naturali equilibri della pianta. B-negativo, perché non redditizio da un punto di vista economico. C-positivo, perché ottieni vini più ricchi e concentrati. La presenza dei Brettanomyces in un vino come dev’essere considerata? A-positivamente, perché è sinonimo di vino naturale per il quale non sono stati usati prodotti chimici in vinificazione. B-positivamente se la presenza è molto ridotta, perché può aumentare la complessità e il carattere di un vino. C-negativamente, perché le sensazioni di “cavallo sudato” che derivano dalla loro presenza sono sempre considerate un difetto enologico. Per le risposte leggete qui Buon divertimento! |
AuthorFattoria Betti Archives
Maggio 2017
Categories |
Vendita direttaVENERDI: 15.oo - 18.oo
SABATO: 9.oo - 12.oo |
Telefono0039 338 663 6313
|
|
Partita IVA01523790473
|